Biblio
OPERE ORIGINALI
Cinquanta passi o poco più
Lo dimentichiamo spesso. Le parole, il loro intrecciarsi, il ritmo che sanno creare rappresentano anche una possibilità di gioco per autore e lettore (dalla prefazione di Monia B. Balsamello)
Lasciando che il pensiero muti il fremito in poesia
Sono pagine che si muovono, architetture, visioni ritmiche che invitano lo sguardo ad attivarsi non solo nella cattura delle parole e del senso ma anche nel concepire come lo spazio è stato disegnato (dalla prefazione di Monia B. Balsamello)
All’angolo nascosto del nostro silenzioso e dedicato incontro
Una stanza. E le sue pareti. Oggetti, dinamiche, particolari che svelano le identità di qualcuno. Uno spazio definito che regala la sicurezza di un limite e nel contempo consente allo sguardo di viaggiare altrove. Fuori. Dove c’è altro rispetto al conosciuto (dalla prefazione di Monia B. Balsamello)
Ritratti e tratteggi di improvvisi smarrimenti pendolari
Uno sguardo attento sulle cose, verso un mondo visto correre sulle linee ipotetiche di un marciapiede mai finito e in cui tutto avviene, seppure a tratti (dalla prefazione di Ivan Fedeli)
